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Blu Ray Disc Across the UniverseCONTENUTI SPECIALI DEL BLU-RAY DISC
Commento di Julie Taymor ed Elliot Goldenthal - Creando l'Universo - Dietro le quinte - Le stelle di domani - Tutto sulla musica Across the Universe - Le coreografie - Gli effetti speciali - Brani musicali completi - Scena eliminata - "And I Love Her" - Mr. Kite - Riprese alternative - Galleria: Gli schizzi di Don Nace
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Blu Ray Disc Across The Universe - Edizione LimitataDISPONIBILE ANCHE IN EDIZIONE LIMITATA
Comprende una copia del libro ‘Sgt. Pepper - La vera storia’, in cui si racconta la nascita di uno dei più famosi album della storia del rock, e un prestigioso Lyric Book con tutti i testi originali e le traduzioni in italiano delle canzoni del film.
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giovedì 3 luglio 2008

Across the Universe e il favoloso mondo beatlesiano

Rientriamo per un momento nel colorato mondo di Across The Universe e scopriamo come Julie Taymor abbia costruito nelle immagini del suo film un tessuto fitto di citazioni dall’universo beatlesiano, nonostante il quartetto di Liverpool non venga mai menzionato nel film. Le citazioni e i rimandi sono molto ben amalgamati nella sceneggiatura, con frasi che richiamano le canzoni dei Beatles e personaggi che ricordano quelli che si aggiravano intorno al gruppo. Andiamo a scoprirne alcune.

Il concerto sul tetto di Sadie cita lo storico ultimo live dei Beatles che si è tenuto sul tetto della loro etichetta, il famoso Rooftop Concert di cui abbiamo già parlato in uno dei precedenti interventi.
Il pullman colorato, che appare nel film, è un lampante riferimento a quello usato per il Magical Mystery Tour.
Liverpool, la città dove è nato il protagonista, è anche la città da cui proviene il quartetto.
Dr. Robert, il personaggio che interpreta Bono nel film, è ispirato tanto al famigerato medico-pusher newyorkese che allo scrittore della Beat Generation Neal Cassady.
Nell'appartamento di New York, Max gioca con un martello, facendo così esplicito riferimento alla canzone da cui prende il nome Maxwell's Silver Hammer.
Prudence entra nella vita dei ragazzi attraverso una finestra, esattamente come dice il testo della canzone: She came in through the bathroom window.
La casa discografica "Strawberry", corrisponde nella realtà alla “Apple Corps”, che viene poi citata anche in un’altra sequenza in cui Jude disegna una mela verde.
In una sequenza all’inizio del film, un lavoratore del cantiere navale dice a Jude che quando era giovane affermava che a sessantaquattro anni se ne sarebbe già andato, ma lavora ancora nel cantiere. In questo caso il riferimento va a una canzone che non fa parte della colonna sonora: When I'm Sixty-Four, scritta dal solo Paul McCartney e per questo non inserito nel film che contiene solo brani scritti dal binomio Lennon – McCartney.
Nella sequenza iniziale di Hold Me Tight, le immagini ambientate a Liverpool mostrano un locale in cui si vede una band formata da quattro giovani con giubbotti di pelle che cantano in una nicchia di mattoni. Tutto richiama molto il Cavern Club, dove i Beatles si esibirono in centinaia di occasioni durante i primi anni di attività.
E la lista è molto più lunga…

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